mutuo seconda casa - Makezone.com
Mutuo seconda casa: chi lo può richiedere? E' particolarmente complicato? Quali sono gli adempimenti ai quali far fronte? Vediamo di scoprire assieme alcune informazioni utili per chi intende comprare una seconda casa.

Se si è alla ricerca di un mutuo per l’acquisto di una seconda casa, in questo articolo vedremo nel dettaglio quali sono le norme che regolano questo tipo di finanziamento che va a coprire l’acquisto di un’abitazione al mare, in montagna o in città deputata alle vacanze e allo svago, che prevede una tassazione differente rispetto a una prima casa agevolata da un numero maggiore di sgravi fiscali. Quali sono quindi i requisiti per poter richiedere e ottenere un prestito di questo tipo in tempi molto stretti e poter finalmente godere del proprio immobile?

Cosa differenzia il mutuo della seconda casa da quello della prima casa

Il primo parametro da tenere in considerazione quando si decide di richiedere un mutuo per la seconda casa è che questa avrà una tassazione ben più alta rispetto alla prima. Il valore si attesta infatti sul 2% invece dello 0,25%, un aumento notevole che porta a costi consistenti dal punto di vista delle imposte al momento della cessione dell’immobile. Inoltre, la banca valuta il rapporto tra il valore della casa e l’importo del mutuo, detto LTV, al 60 o 70% massimo, ben lontano dall’80% della prima casa o addirittura del 100% che viene concesso ultimamente in alcuni casi. Pertanto, è opportuno dotarsi di un anticipo più consistente del previsto, in modo da coprire la parte dell’importo che la banca non erogherebbe. Inoltre, è essenziale che l’importo della rata non sia superiore al 25% del reddito mensile e che quindi non incida in maniera particolare sulle entrate della famiglia.

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Quali sono i parametri da considerare quando si calcola un mutuo sulla seconda casa

Il primo elemento da considerare quando si richiede un mutuo per la seconda casa è il suo valore, che viene stabilito da un perito dell’istituto di credito tenendo conto di diverse condizioni: l’anno di costruzione, la classe energetica, la zona, la metratura, la rendita catastale e le opere urbanistiche che sono state eseguite nel tempo.
Una volta ottenuto un valore, sarà necessario calcolare il 60-70% della cifra per poter quantificare il mutuo massimo concesso, considerando anche lo spread al momento vigente.
Altri elementi da considerare sono il valore del capitale erogato, il tasso applicato a seconda del momento storico e del tipo di istituto di credito prescelto, il Taeg, l’importo della rata mensile comprensiva degli interessi e la durata del mutuo sia per quanto concerne il rimborso del capitale che il periodo di preammortamento. Inoltre, per quanto concerne le spese sostenute, vi sono quelle per la perizia, per l’istruttoria e il totale dell’importo da restituire nel tempo, che andrà a scalare secondo una tabella chiamata piano di ammortamento, dove sono segnate tutte le rate fino a quando l’importo non si riduce a 0.

Quali sono i requisiti per avere un mutuo sulla seconda casa

Esistono alcuni vantaggi che è possibile richiedere quando si fa domanda per un mutuo sulla seconda casa.
In primo luogo, si può acquistare senza vincoli una casa all’interno dello stesso comune di residenza anche con altra categoria catastale, fattore invece vincolante per il mutuo della prima casa, dove la destinazione urbanistica deve essere quella dell’immobile ad uso residenziale. Anche le abitazioni di lusso rientrano in questa categoria, così che sia possibile ampliare il proprio raggio d’azione e poter investire su diversi settori, pur pagando una tassazione certamente più alta.
Se si opta per un mutuo con regime variabile, il reddito deve essere in grado di coprire al meglio anche gli eventuali cambiamenti della rata, pertanto l’importo erogato potrebbe scendere per consentire di garantire tale condizione. L’altra soluzione è quella del tasso fisso, che non muta mai l’importo di ogni singolo rimborso né in positivo né in negativo, non avendo la possibilità di risparmiare ma nemmeno di peggiorare, secondo le oscillazioni dell’Euribor e degli altri parametri che vengono presi in considerazione.

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Quali garanzie presentare per avere un mutuo sulla seconda casa

Per ottenere un mutuo per la seconda casa è opportuno non essere iscritti al registro del Crif, cioè essere segnalati come protestati. Inoltre, è necessario presentare una busta paga o una dichiarazione analoga di reddito, dove si mostra come sia possibile coprire l’eventuale rata che non deve essere superiore al 25% delle entrate mensili. Se questi requisiti non fossero sufficienti, è possibile portare come garanzia un altro immobile da ipotecare, oppure una persona che prende il nome di garante, che ha il compito di provvedere al pagamento delle rate nel caso in cui l’intestatario principale del mutuo non lo facesse. Alcuni istituti possono richiedere anche una fideiussione assicurativa, così da essere certi che in caso di inadempimento il debito venga ugualmente saldato.